giovedì 22 aprile 2010

Ciao,

sono Margherita Trisolini e la scorsa estate, mentre mi godevo uno dei magnifici tramonti che questa nostra terra sa regalarci, mi sono chiesta: ma perché le persone dovrebbero scegliere proprio questo Bed & Breakfast per trascorrere qualche giorno o settimana di vacanza?
Certo - mi sono detta ancora -, io e i miei figli pensiamo che sia un posto incantevole, ma il fatto che lo pensiamo noi “non vale”, dato che il B&B A Casa di Margherita è una nostra creatura. E poi il nostro Paese è straordinariamente ricco di cultura e di bellezze naturali, ci sono tanti operatori seri, sono sempre più numerose le offerte interessanti, anche nel settore dei B&B. Ma poi perché mi sono fatta questa domanda dato che la nostra offerta è limitata a 6 camere che non abbiamo certo problemi ad affittare?
Ne ho parlato con i miei figli, ci siamo guardati, ci siamo detti è vero, se guardiamo alla cosa solo sotto la voce “business”, la domanda iniziale non ha molto senso, ma il fatto è che per noi A Casa di Margherita è prima di tutto un’idea, un progetto, una possibilità.
Questo nostro B&B l’abbiamo pensato e realizzato come un luogo di connessioni, di relazioni, di scambio, un posto dove per qualche giorno o per qualche settimana il verbo collaborare è più importante del verbo competere, dove si possono condividere e realizzare idee, dove si può riscoprire il piacere della conversazione e dell’ascolto.

“Da noi si arriva come ospite e si riparte come amico” è diventato un pò il nostro motto, anche se in realtà è stato ideato da uno di voi. Il nostro è un mondo fatto di mare, di campagna, di cultura, di persone, di reti e le parole chiave che permettono di accedervi sono ospitalità, affidabilità, tranquillità, identità, amicizia. Il resto lo fanno la nostra filosofia, la nostra professionalità e anche, ci piace ribadirlo ancora, le dimensioni della nostra Casa, che ci permettono di offrirvi livelli di personalizzazione, di qualità e di accoglienza unici.
Ci siamo dati due regole: “dire significa fare”, nel senso che prospettiamo una cosa solo quando sappiamo di poterla realizzare; “fare le cose per bene perché é cosi che si fa”, nel senso che avere amore e attenzione per ciò che facciamo è il nostro modo di mostrare cura e rispetto di noi stessi e dei nostri ospiti.
Proviamo a fare qualche esempio?
Se vi dico che da noi il mare lo potete vivere vi sto dicendo che potete godere di spiaggie e mare incantevoli, seguire corsi di vela e/o di subacquea, andare per mare la sera con pescatori professionisti (pesca turismo), imparare a cucinare il pesce con i sistemi tradizionali.
Se vi dico che da noi la campagna la potete vivere vi sto dicendo che assieme all’ozio creativo, al riposo e alla contemplazione, potete scegliere, se ne avete voglia, di curare un pezzetto di orto, di piantare un albero, di partecipare a una raccolta, di organizzare e preparare una cena con altri ospiti della casa, di portare a casa una parte dei prodotti di cui vi siete presi cura.
Se vi dico che da noi la cultura la potete vivere vi sto dicendo che potete non solo visitare le tante bellezze architettoniche presenti nella nostra terra o partecipare agli eventi che organizziamo, ma anche proporre voi stessi eventi e iniziative culturali (libri, musica, pittura, ecc.).
Se vi dico che ci piace curare i dettagli vi sto dicendo che troverete ambienti e camere linde e accoglienti, arredi sempre nuovi e perfettamente funzionanti, quadri d’autore alle pareti, cortesia e disponibilità senza fine.
Lasciatemelo dire ancora una volta, da noi campagna, mare e cultura sono tutti da vivere. Sapendo che c’è un tempo per ogni cosa. E che a noi spetta il compito di aiutarvi a comiugare il tempo dei desideri e delle aspettative, il vostro, con il tempo delle possibilità, quello della natura.
Il senso di A Casa di Margherita sta in buona parte qui, in questa sua voglia di essere un luogo di connessioni e di identità nel senso proprio del ritrovarsi, del condividere, del riconoscersi, con altri, nel tempo. Un luogo per questo sereno, aperto, vitale, ospitale.
Benvenuti.
Margherita Trisolini